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Le ospiti di Plutonia: Matilde Gioli

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Matilde Gioli 3

In settimana ho visto Il Capitale Umano, l’ultimo, discusso film di Paolo Virzì, e mi è piaciuto molto.
Le critiche sollevate dalla stampa destrorsa – sostanzialmente accuse di “lesa maestà*” nei confronti del popolo brianzolo – sono ridicole. Il film funziona nel suo essere uno specchio deformante di una realtà già deformata di suo. Comunque ho deciso di non recensire il film. Lo hanno già fatto più che bene Germano e Marco Siena. Vi bastino i loro articoli :)
Quindi parlerò de Il Capitale Umano dedicando il mio consueto articolo della domenica a una delle attrici del cast, Matilde Gioli, che interpreta Serena Ossola, figlio di un immobiliarista mediocre e meschino, disposto a tutto pur di elevarsi al livello della grande borghesia brianzola.
Matilde, già definita da alcuni “la Angelina Jolie italiana”, è una ragazza milanese di 24 anni, ex nuotatrice professionista (nuoto sincronizzato), scelta durante il casting proprio per il suo accento DOC. O almeno così dice nelle interviste, visto che nel film parla un italiano perfetto, a mio parere poco accentato.
Laureata in filosofia, Julianne Moore come attrice di riferimento, Matilde si dichiara indecisa se proseguire o meno la sua carriera cinematografica.
Dopo averla vista recitare io mi augurerei di sì.

Matilde Gioli gallery

Matilde Gioli 3 Matilde Gioli 1 Matilde Gioli 2 Matilde Gioli 4 Matilde Gioli 5 Matilde Gioli 6 Matilde Gioli 7 Matilde Gioli 8 Matilde Gioli 9

*Allora ho commesso anch’io il medesimo reato, pubblicando Brianzilvania!

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Cristina Scabbia, una nerd da sposare

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Cristina Scabbia 9

Questo articolo l’ho promesso ad alcuni miei lettori e oggi sono ben contento di pubblicarlo.
Di Cristina Scabbia, voce femminile dei Lacuna Coil, abbiamo già parlato mesi fa, nella mia rubrica Le Ospiti di Plutonia. Di lei posso confermare quanto già detto in quell’occasione: ottima cantante, grande orgoglio italiano all’estero (anche se pochi ne parlano, i Lacuna sono i musicisti nostrani più noti e venduti al mondo), self-made woman di successo etc etc.
Ciò che non ho scritto in quel post è che Cristina è una grande, favolosa e devota “nerd”. Basta seguirla su Instagram per rendersene conto.
Io oggi vi fornisco le prove di questa mia affermazione. Che si tratti di scattare una foto davanti a un tank vietnamita, con in testa un cappello a forma di piranha, con un pupazzo di Frankenstein al collo o con dei gadget di Star Wars, Cristina non si tira mai indietro. Anzi.
In attesa di ascoltare il nuovo album dei Lacuna Coil, Broken Crown Halo, vi confermo dunque che Cristina è una nerd da sposare.
Vedere per credere!

Cristina Scabbia (nerd) gallery

Cristina Scabbia 1 Cristina Scabbia 2 Cristina Scabbia 3 Cristina Scabbia 4 Cristina Scabbia 5 Cristina Scabbia 6 Cristina Scabbia 7 Cristina Scabbia 8 Cristina Scabbia 0

PS_ Tutte le foto sono prese dal suo Instagram ufficiale.

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Le ospiti di Plutonia: Julianne Nicholson

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julianne nicholson 2

La mia ospite di oggi è una di quelle attrici che sicuramente avete visto mille volte in TV, senza conoscerne il nome.
Si tratta di Julianne Nicholson, nata il 1 luglio del 1971 a Medford, Massachusetts. Ex modella, ha iniziato presto a recitare, diventando una presenza costante e gradita di molti serial televisivi: Ally McBeal, E.R., Law & Order, Boardwalk Empire, Convinction. Io però mi sono innamorato di lei grazie al suo ruolo (da protagonista) nell’ottimo e semidimenticato telefilm horror The Others, di cui probabilmente riparleremo in futuro.
Bellezza particolare, con un sorriso che apre il cuore e un volto punteggiato da splendide lentiggini, Julianne non passa mai inosservata, anche quando interpreta parti da semplice caratterista. La sua naturale eleganza la aiuta a spiccare, anche nei confronti di donne più formose e curvilinee.
Recentemente ha fatto parte del cast de I Segreti di Osage County, insieme a Meryl Streep, Julia Roberts ed Ewan McGregor. Io ora attendo un suo ruolo da protagonsita assoluta in qualche buon film.
Nel mentre vi pubblico una gallery di foto, così per darvi un’idea…

Julianne Nicholson gallery

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Le ospiti di Plutonia: Alexandra Paul

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Alexandra Paul 2

Io ho sempre preferito lei a Pamela Anderson. E nemmeno di poco.
Alexandra Paul, nata a New York nel 1963, è nota proprio per aver interpretato Stephanie Holden nel famosissimo serial TV Baywatch. Ruolo che l’ha impegnata dal 1992 al 1997. Ma la sua fama era già consolidata, almeno nel circolo degli appassionati di genere, per la sua aver recitato in Christine – La Macchina Infernale, piccolo cult horror che da troppo tempo non trasmettono sui nostri schermi.
La Paul è un’attivista politica di quelle dure & pure, tanto che per le sue battaglie si è fatta pure cinque giorni di carcere. Attualmente si occupa di un sito per promuovere la diffusione delle auto elettriche negli Stati Uniti. Di questo, e di molte altre cose ancora, parla nel suo sito ufficiale.
Note particolari: ha una sorella gemella, Caroline, e una lunga cicatrice sullo sterno, “ricordo” di un intervento subito a soli 18 anni.
E ora vi mostro perché la preferivo alla Anderson…

Alexandra Paul Gallery

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Le ospiti di Plutonia: Katy Perry

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Katy Perry 1

Katheryn Elizabeth Hudson, ma per tutti Katy Perry, cantautrice statunitense, nata a Hudson nel 1984.
Cresciuta in una famiglia cristiana, inizia la sua carriera proprio in una piccola casa discografica che si occupa di christian pop (sì, negli States esiste un genere così, e anche altri ancora più strani). Dopo qualche anno tra alti e bassi, fa il grande salto verso la popolarità. Nel 2007 viene notata dalla Capitol Records, che le fa incidere il suo primo disco “generalista”. A seguire, soltanto un anno più tardi, la popolarità di Katy esplode grazie a One of the Boys, album ricco di hit di grande successo, da I Kissed a Girl a Hot n Cold.
La Perry si conferma nel 2010 col disco Teenage Dream e, nel 2013, con Prism.
Oltre alla bellezza, la ricetta del successo di Katy prevede anche un mix di simpatia, di immagine “pulita”, in contrasto con quelle di molte bad girls del pop, e di testi orecchiabili, ma non necessariamente insulsi o banali. Non a caso dichiara da sempre che una delle sue principali fonti d’ispirazione è la brava Alanis Morissette. Il suo essere anche autrice e non soltanto interprete fa il resto…

Katy Perry gallery

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Le ospiti di Plutonia: Lene Nystrom

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Lene Nystrom 4

Lene Grawford Nystrom, ex vocalist del gruppo pop degli Aqua.
La prova vivente, in carne e ossa (soprattutto carne) che i cliché sugli scandinavi, descritti come freddi e poco passionali, sono sciocchi.
Classe 1973, nata in quel di Tonsberg, Lene iniziò a lavorare come barista e modella part-time su una nave da crociera, nel lontano 1994. Venne notata da René Dif (suo futuro socio negli Aqua), che a quei tempi era un giovane e ambizioso produttore musicale e DJ.
Il gruppo pop ha dominato le classifiche mondiali per diversi anni, salvo poi sciogliersi nel 2001. Da allora Lene, che nel mentre si è sposata col collega Søren Rasted, ha tentato la strada da solista (il video di It’s Your Duty ha turbato parecchie mie notti).
Attualmente Lene sta tentando la carriera di attrice e pare che sia anche piuttosto bravina. Di certo la presenza non le manca, Cercate qualche video in Rete, un po’ di materiale c’è.
Piccola nota di colore: Lene presta volto, corpo e nome al tenente Lene Lie, protagonista del mio romanzo I Mecha di Napoleone III. Ne ho parlato qui. Se volete saperne di più, date un’occhiata.

Lene Nystrom Gallery

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Le ospiti di Plutonia: Francesca Chillemi

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Francesca Chillemi 7

Francesca Chillemi è una delle 4-5 Miss Italia degli ultimi 20 anni (abbondanti) che ritengo degna e meritevole di aver portato la corona di reginetta della bellezza tricolore. Ammesso che un concorso possa davvero decretare qualcosa del genere (ossia scegliere la donna più affascinante del paese).
Lungi da me criticare il contest di bellezza più famoso d’Italia. Le polemiche veterofemministe le lascio volentieri a chi ha ancora voglia di sprecare tempo in queste discussioni. Ciascuno si faccia la propria idea, senza scatenare una fatwa in ogni occasione.
Francesca, siciliana, classe 1985, è stata eletta Miss nel 2003, a soli 18 anni. Il concorso è stato il classico trampolino di lancio per lavorare nelle fiction TV di casa RAI, ma anche al cinema.
Ora è un’attrice in carriera, con molte esperienze (soprattutto televisive) in curriculum, e con un futuro che promette un sacco di belle opportunità, tutte da valutare ed eventualmente da sfruttare.
La trovate anche su Twitter, dove è piuttosto attiva, e con un nutrito seguito di followers (quasi 23.000).
Vi lascio alla consueta selezione di foto e vi auguro buona domenica.

Francesca Chillemi Gallery

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Le ospiti di Plutonia: Ana Ivanovic

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Terza tennista ospite di questa rubrica, Ana Ivanovic è nata a Belgrado il 6 novembre 1987.
Fin dall’età di cinque anni si allena sui campi da tennis, per diventare come la sua eroina d’infanzia, la campionessa Monica Seles.
Cresciuta nella Jugoslavia in via di disfacimento, tra guerre etniche e orrori di varia natura, Ana ha comunque tenuto duro, allenandosi in condizioni spesso al limite della sicurezza, pur di realizzare il suo sogno di diventare tennista professionista.
Vedendola ora si può senz’altro dire che non è stato tempo sprecato. La carriera di Ana è quella di una vincente, magari non di una prima della classe, ma è senz’altro capace di battere qualunque avversaria, se in giornata di grazia.
Meriti sportivi a parte, la Ivanovic viene considerata tra le più belle giocatrici del circuito femminile. Vedendo queste foto è facile capire il perché.
Potete anche dare un’occhiata anche al suo aggiornato e ricco sito ufficiale.

Ana Ivanovic gallery

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Le ospiti di Plutonia: Carolina Marconi

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La mia ospite di oggi è scelta, una volta tanto, in base al mero, semplice, se vogliamo primordiale charme che suscita nei confronti del sottoscritto.
Carolina Marconi, venezuelana, classe 1978, ex aspirante attrice (nel suo curriculum ricordiamo Intrigo a Cuba), nota in Italia per aver partecipato a una delle edizioni più seguite del Grande Fratello, quella del 2004. La notorietà derivata dal reality la portano a posare per un caliente calendario di For Men Magazine, e a partecipare a una moltitudine di varietà televisivi, oltre che a tentare la carriera di cantante con la sorella Silvana.
Di gossip qui non si parla, perché l’ospite è sacro, ma Carolina è comparsa diverse volte sui rotocalchi femminili, anche negli ultimi mesi. Se siete curiosi, cercate su Google.
Quintessenza della femminilità latina, la Marconi è uno dei primi nomi che mi viene in mente quando mi si chiede di citare una donna al 100% sexy. Non sto parlando di bellezza in senso assoluto, di fascino o altro, bensì proprio di sensualità
Sul suo sito ufficiale trovate foto, contatti social e altro.

Carolina Marconi gallery

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Le ospiti di Plutonia: Elisa Tomasso

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elisa tomasso 2

Proseguo nel proposito del 2014 riguardante questa mia apprezzata rubrica domenicale: alternare nomi noti e celebrati a volti nuovi e promettenti.
Anche qui in Italia ci sono diverse ragazze meritevoli di attenzione, di sicuramente sentiremo parlare in futuro . Basta sapere come e dove cercare, per trovare quelle che spiccano, non solo per bellezza (la bellezza, presa da sola, è banale) ma anche per sex-appeal e per capacità comunicative superiori alla media nazionale.
Elisa Tomasso, giovane modella lombarda, rientra sicuramente nella categoria appena descritta. Volto dell’interessante webzine Nextdoormodel, Elisa si distingue da buona parte delle colleghe grazie al sorriso, aperto e al contempo garbato. Per una volta è proprio questo particolare a vincere su tutti gli altri. Mica poco, in un’epoca in cui molti ragazzi credono – sbagliando – che atteggiarsi da truci dissociati sia un’atteggiamento sexy…

Elisa Tomasso gallery

elisa tomasso 1 elisa tomasso 3 elisa tomasso 4 elisa tomasso 5 elisa tomasso 6 elisa tomasso 7 elisa tomasso 8 elisa tomasso 9 elisa tomasso 2

I diritti delle foto appartengono ai fotografi che le hanno realizzate.

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Le ospiti di Plutonia: Annalisa Scarrone

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Annalisa-scarrone 03Annalisa Scarrone, di Savona, classe 1985.
La cantante più brava uscita dai talent show italiani. Con buona pace delle altre: che non me ne vogliano, se mai capitassero da queste parti.
Nata dalla fucina di Amici, che può essere amata oppure odiata, ma non è di questo che parleremo oggi, Annalisa ha dimostrato fin da subito di avere talento, eleganza, senso estetico, presenza scenica e intelligenza.
Stiamo tra l’altro parlando di una cantante che può vantare una laurea in Fisica (conseguita a Torino). Così, tanto per smentire i soliti luoghi comuni che dipingono i partecipanti ai talent come ragazzotti con poca voglia di studiare, in cerca di facili scorciatoie per avere una vita facile. Cliché un po’ abusati, appunto.
Tre dischi già all’attivo, una partecipazione a Sanremo con l’ottima Scintille, un paio di tour di successo alle spalle, un futuro tutto da vivere.
E sì, Tra due minuti è primavera è la mia canzone del momento. Arrivo in ritardo (è un pezzo del 2012), ma è perfetta per questo periodo.
Annalisa la trovate anche su Twitter.

Annalisa Scarrone gallery

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Le ospiti di Plutonia: Nina Persson

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Nina Persson 9

Questi scandinavi sono pazzi.
Non ricordo la fonte di questa citazione, ma mi è rimasta in mente. Nina Personn (Örebro, 6 settembre 1974) forse non sarà pazza, ma è sicuramente una donna tutta da scoprire.
Rivederla nel video My Favourite Game, dei Cardigans (gruppo di cui è la cantante e leader) me la fa apprezzare più che mai. Non a caso la canzone, e ancor più il videoclip, fanno parte delle fonti d’ispirazione e della soundtrack del mio ultimo romanzo, Imperial, che parla di auto maledette (circa…).
Era il 1998 – una vita fa – e My Favourite Game fece scandalo, perché mostrava una bella ragazza (la Persson) guidare il modo kamikaze lungo la bretella autostradale che attraversa il deserto del Mojave, in California. Il suo è un viaggio verso l’autodistruzione, mostrata chiaramente nella prima versione del video.
Sì, perché ve ne furono quattro di versioni, tutte caratterizzate da finali alternativi, girati appositamente per poter trasmettere la canzone sulle TV musicali generaliste. Quali sono?
Eccoli qui.

Nel primo il corpo della Persson vola oltre il furgone e subito dopo viene mostrata morta sull’asfalto;
Nel secondo la cantante atterra viva ma viene colpita dalla pietra che aveva utilizzato per accelerare l’auto;
Nel terzo viene decapitata dal parabrezza dell’auto e subito dopo viene mostrata la testa di un manichino;
Nel quarto, dopo essere volata oltre il furgone, la cantante si rimette in piedi e continua a camminare.

Bella storia, per un semplice videoclip, vero?

A ogni modo, la Personn continua la sua carriera, ora prevalentemente da solista, con un buon successo in patria, e non solo. L’ultimo, recentissimo disco è Animal Heart, che vale sicuramente il prezzo di copertina. E poi Nina è una cantante e una musicista brava e preparata, di quelle che sulle grandi scene pop si vedono sempre più raramente.
Potete anche seguirla su Twitter.

Nina Persson gallery

Nina Persson 9 Nina Persson 1 Nina Persson 2 Nina Persson 3 Nina Persson 4 Nina Persson 5 Nina Persson 6 Nina Persson 7 Nina Persson 8

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Le ospiti di Plutonia: Summer Glau

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Summer Glau 7

Texana, nata a San Antonio il 24 luglio del 1981.
Questo racconta la carta d’identità di una delle attrici più amate dagli appassionati di cinema e serial di genere, Summer Glau. Ex ballerina provetta, ripiega sulla recitazione a causa di un grave infortunio al piede, che tronca la sua carriera nella danza. Dal 2002 in poi il suo curriculum va riempiendosi di ruoli sempre più importanti: da Firefly a Cold Case, da The Unit a Dollhouse. Sicuramente molti la ricordano nei panni della terminatrix (un robot terminator di sesso femminile, per così dire) Cameron Phillips, protagonista del serial tv Terminator: The Sarah Connor Chronicles.
Al cinema non ha ancora avuto grande occasioni di mettersi in mostra ma, considerando che ultimamente le produzioni televisive battono per qualità quelle cinematografiche, non è detto che questo sia da considerarsi un handicap.
Personalmente ho trovato Summer formidabile nella sua partecipazione a The Big Bang Theory, nel ruolo di se stessa (stagione 2, episodio 17).
Il suo regista preferito è Joss Whedon (non a caso, direi), ed è una grande fan di Star Trek: the Next Generation.

Summer Glau Gallery

TV Guide Magazine's Hot List Party 2013 Summer Glau 2 Summer Glau 3 Summer Glau 4 Summer Glau 5 Summer Glau 6 Summer Glau 7 Summer Glau 8 Summer Glau 9

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Le ospiti di Plutonia: Diane Fleri

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Diane Fleri 2

Attrice francese naturalizzata italiana, Diane Fleri (Quimper, 13 luglio 1983) è il risultato di quel formidabile mix di DNA più volte esaltato in questa rubrica: nata in Bretagna da padre italiano, un diplomatico d’origini estoni, e da madre francese d’origine vietnamita, ha vissuto a Gerusalemme e a Malta, prima di trasferirsi a Roma.
Fin da ragazzina alterna lo studio e la recitazione, finché inizia a ottenere parti sempre più importanti, dapprima in cortometraggi, quindi in fiction televisive, infine in film a distribuzione nazionale.
Personalmente la ricordo nel ruolo di una giovane professoressa molto in gamba, nella serie I Liceali (fiction sorprendentemente buona, ve lo dico io che di solito frequento ben altri generi).
Attualmente mi sembra un po’ scomparsa dai radar (è da poco diventata mamma*), ma spero di poterla rivedere presto in qualche produzione interessante. Diane ha i numeri, la bravura e il sorriso, oltre la bellezza. Merita un palcoscenico alla sua altezza.

Diane Fleri Gallery

Diane Fleri 1 Diane Fleri 2 Diane Fleri 3 Diane Fleri 4 Diane Fleri 6 Diane Fleri 7 Diane Fleri 9 Diane Fleri 8 Diane Fleri 5

* La foto che vedete nella gallery, con Diane in dolce attesa, è stata realizzata per promuovere l’iniziativa benefica “Save the Children”, fortemente supportata dal brand Bulgari, di cui l’attrice indossa un anello.

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Quella casa nel bosco (2012): Recensione

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Quella casa nel bosco

Quella casa nel bosco
di Drew Goddard
USA 2012

Sinossi

Quella casa nel bosco comincia come tantissimi horror: un gruppo composto da cinque compagni di college va in gita in campagna, in una casetta isolata, per un week-end di dissolutezze, ma subisce l’attacco di orripilanti esseri sovrannaturali e trascorre una notte di infinito terrore tinto da fiumi di sangue. Ti sembra una storia già sentita? Aspetta! È solo la punta dell’iceberg… (fonte: http://www.comingsoon.it/)

Commento

Il film di Drew Goddard potrebbe idealmente mettere la parola fine alla produzione tanti slasher movie tutti uguali, fatti di trame fotocopia, di personaggi tagliati con l’accetta (battuta involontaria) e di finali più prevedibili di una barzelletta di Ezio Greggio.
Quella casa nel bosco (The cabin in the woods) è quasi una meta-opera, che s’impadronisce del classico meccanismo degli horror più o meno moderni, lo cannibalizza e lo risputa in forma magnifica e geniale, cancellando al contempo la necessità di girare altre pellicole di questo filone.
Eccessivo? Non credo.

Da qui in poi seguono alcuni spoiler. Lettore avvisato, mezzo salvato.

Quella casa nel bosco ha il grande pregio di mettere a nudo lo schema narrativo – in realtà piuttosto semplice – degli horror postmoderni, dando loro una ragione di esistere, in una chiave di lettura che dona bricioli di nobiltà a film piuttosto stupidi, gli slasher già citati in precedenza (ma non solo, in realtà). Secondo la storia girata da Goddard, lo schema di queste pellicole corrisponderebbe a un preciso rituale. I protagonisti stereotipati – la prostituta, l’atleta, l’intellettuale, la vergine e il buffone – vengono di fatto sacrificati in un complesso rituale, atto a placare antiche divinità dal sapore cthulhuoide, che viceversa distruggerebbero il nostro mondo.

Una potente organizzazione segreta, forse governativa, organizza questi rituali in diverse parti del mondo, coinvolgendo quelli che, per sommi capi, diventano attori involontari e vittime predestinate.
L’organizzazione ha a potenti mezzi tecnologici su cui contare, ma soprattutto possiede una ricca collezione di mostri, tenuti sotto chiave, da utilizzare di volta in volta per uccidere i cinque giovani “archetipi”. Tali mostri non sono altro che le creature leggendarie, citate fin dall’alba della civiltà in miti e leggende, e recentemente rese protagonisti dei film di genere horror.
Si va dai classici zombie, licantropi e vampiri, alle creature di Hellraiser, di IT, Shining, passando per gli spettri giapponesi, i mostri anfibi, gli assassini seriali e chi più ne ha più ne metta.

Quella casa nel bosco è un film apparentemente semplice, ma in realtà complesso e intelligente. L’interpretazione data da Goddard, come già detto, ha la grande ambizione di rileggere almeno quattro decenni di cinema horror, allacciando il tutto a suggestioni più antiche e profonde. Il punto è che il regista riesce benissimo in quel che si propone, regalando allo spettatore un’opera davvero godibile, perfino ironica, ma non banale né tantomeno stupida.

Aggiungo – e concludo – che anche sul lato estetico/visivo, il film è davvero ricco. La prigione dei mostri, il cosiddetto Tempio, è una perla di rara bellezza. Quando essi fuggono, distruggendo i loro carcerieri, danno vita a scontri che resteranno a lungo nel cuore degli appassionati di horror.
Tanto per darvi un’idea, vi pubblico una cattura in cui si scorge una parziale lista delle creature intrappolate dall’organizzazione, e utilizzate per portare a termine i rituali.
Buona visione!

Quella casa nel bosco - lista dei mostri

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Le ospiti di Plutonia: Melita Toniolo

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Melita Toniolo 4

Sento già i radical chic che digrignano i denti, accusandomi di proporre “modelli televisivi negativi” o di scarso rilievo culturale. Ebbene, a tutti loro vorrei dire: ‘sti cazzi.
Che poi io Melita la conoscevo – virtualmente parlando – molto prima della sua partecipazione alla settima edizione del Grande Fratello. A quei tempi collaboravo, tra le tante cose, a una webzine che si occupava di costume, televisione e spettacolo. Melita era una giovanissima modella con un gran seguito sul Web (tenete conto che non c’era il boom dei social network, così come lo conosciamo oggi). Molto brava a interagire coi fan e sicuramente fotogenica, aveva senz’altro tutte le carte in regola per ritagliarsi un angolino tutto suo nel jet-set italiano. E infatti c’è riuscita.
Potremmo dibattere per ore sulla liceità di lavorare in TV grazie alla sola gavetta di un reality show. Nel caso di Melita sbaglieremmo nel giudicare troppo severamente, visto che, come dicevo, la gavetta l’ha fatta come modella indipendente, anni fa.
E poi sapete una cosa? La Toniolo è una ragazza che sa ridere e sa far ridere. Lo si vede anche dai tweet che pubblica. A me le donne che non fanno le musone stanno molto simpatiche a prescindere da tutto il resto.

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Le ospiti di Plutonia: Lily Allen

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Lily Allen

Lily Allen l’ho sempre adorata per un motivo bizzarro: sta antipatica a molti colleghi e colleghe.
Irriverente, menefreghista, eccessiva, spesso spudorata, la cantante inglese (nata a Londra il 2 maggio 1985), ha sempre bellamente ignorato i rapporti forzati/fasulli di buon vicinato, comportandosi con la massima spontaneità in ogni contesto, a partire dai social network. Social di cui è stata una vera pioniera: interagiva su Myspace e Twitter quando ancora le colleghe avevano soltanto siti ufficiali non dinamici, con un livello di partecipazione pari a zero.
Superati gli anni della dipendenza da droga e alcool, superati due aborti spontanei, Lily ha finalmente risolto i suoi problemi. Si è sposata, ha avuto due figlie e recentemente è tornata anche in attività, dopo cinque anni di silenzio quasi totale.
Non sarà una cantante particolarmente raffinata o chic, ma a me è stata sempre simpatica, ed è un piacere aver scoperto che la sua vita ha trovato un giusto equilibrio.
Bizzarra l’empatia umana: a volta la proviamo per persone che nemmeno sanno della nostra esistenza.

Lily Allen Gallery

Lily Allen Lily Allen 1 Lily Allen 2 Lily Allen Lily Allen 4 Lily Allen 5 Lily Allen 6 Lily Allen 7 Lily Allen 8

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Le ospiti di Plutonia: Cameron Diaz

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cameron diaz 7

Nata a San Diego, il 20 agosto del 1972, Cameron Diaz non ha bisogno di grandi presentazioni.
Attrice di successo, per metà statunitense e per metà cubana, ma con tracce di sangue inglese, olandese, tedesco e cherokee nelle vene. Ex modella, con una carriera iniziata a soli 16 anni (lavorò per mesi in Giappone, dove diventò una piccola star), ha debuttato nel 1994 al cinema, con The Mask, a fianco dell’emergente Jim Carrey. Film travolgente, servì a lanciare la Diaz nel gotha delle attrici di successo.
Ora ha decine e decine di pellicole in curriculum, una mezza dozzina di importanti premi in bacheca, un libro nella top 20 del New York Times e una bellezza che, alla soglia dei 45 anni, non mostra particolari segni di cedimento.
Anzi, se posso esprimermi, a me piace più ora che da giovane.
Dovendo segnalare tre film in cui mi è piaciuta particolarmente, direi: Tutti pazzi per Mary (1998), The Box (2009) e Bad Teacher (2011).
Avendo poco altro di aggiungere, vi lascio a una gallery particolarmente intrigante.

Cameron Diaz Gallery

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Le ospiti di Plutonia: Sophie Ellis Bextor

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sophie ellis bextor 9

Cantante inglese, classe 1979.
Nota per il suo dirompente singolo d’esordio, Murder on the Dancefloor, la Bextor è dotata di una presenza algida, che non passa certo inosservata.
Figlia di un’attrice e di un regista, Sophie è dunque una predestinata. Inizia a far musica fin da ragazzina, dapprima col gruppo Theaudience (tutto attaccato), poi da solista.
Read my lips, il suo primo album, è stato al momento quello di maggior successo, trainato dal singolo già citato, che si è piazzato nelle top 10 musicali di mezzo mondo. Sophie è riuscita a vendere oltre un milione di copie e a vincere il disco multi-platino (che fino a poco fa non sapevo nemmeno esistesse) in Australia, Gran Bretagna, Francia, Germania e Brasile.
Stranamente la carriera della Bextor sembra però essersi arenata lì. I successivi album non hanno ottenuto grande visibilità, anche se Sophie (che nel mentre è diventata mamma) continua a collaborare a diverse produzioni di prestigio, dai The Feeling a Bon Sinclair.
Potete seguirla su Twitter.

Sophie Ellis-Bextor gallery

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Le ospiti di Plutonia: Alanis Morissette

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Alanis Morissette 9

Alanis Morissette, classe 1974, di Ottawa.
Professione cantautrice e occasionalmente attrice. Alanis rappresenta quanto di meglio ha prodotto il pop-rock femminile negli anni ’90. Non a caso è amata trasversalmente anche da appassionati di generi ben diversi tra loro (metal compreso).
Non vi stupirà scoprire che è una delle mie cantanti preferite. Jagged Little PillUnder Rug Swept sono due album memorabili, con diversi brani che sono entrati di diritto nella storia recente del pop.
Alanis è anche una delle poche cantautrici moderne ad aver sviluppato un percorso di crescita personale, non dettato soltanto da logiche di commercio e di vendita. La Morissette è ancora in attività e conta un gran numero di fan in tutto il mondo, tuttavia ultimamente, con l’abbassarsi dell’età media delle popstar, è stata messa parecchio in disparte dallo showbiz. Un vero peccato, se consideriamo che una come Miley Cyrus compare ogni giorno su giornali, blog e portali d’informazione.
Ma bando alla tristezza, e godiamoci la gallery che dimostra la particolare bellezza, ruvida e solare, di Alanis.

Alanis Morissette gallery

Premiere Of Walt Disney Pictures' "Prince Of Persia: The Sands Of Time" Alanis Morissette 2 Alanis Morissette 3 Alanis Morissette 4 Alanis Morissette 5 Alanis Morissette 6 Alanis Morissette 7 Alanis Morissette 8 Alanis Morissette 9

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